I luoghi della memoria

Questa sezione nasce da una ricerca sui luoghi della memoria della città, luoghi significativi per gli eventi che vi sono accaduti, personaggi che vi hanno operato e vissuto, ma anche per l’investimento simbolico che la comunità ha fatto sul proprio spazio urbano, costruendo monumenti, affiggendo targhe commemorative o elaborando la propria toponomastica. Le singole mappe tematiche sono state realizzate grazie alle relazioni e alle collaborazioni già stabilite con alcune istituzioni e associazioni che in città si occupano da tempo della conservazione della memoria e della storia dei luoghi.  

Guerra in città (bombardamenti)

Piovono bombe (16 luglio 1943/23 aprile 1945)

Durante la seconda guerra mondiale Bologna è colpita da ripetuti e devastanti attacchi aerei, per la quasi totalità condotti dall’aviazione inglese e americana. Tra l’estate del 1943 e la fine del conflitto la città è oggetto di 94 incursioni, 32 delle quali eseguite da formazioni di bombardieri che sorvolano il centro urbano più volte, ad ondate successive, nella stessa giornata. Un’aggressione periodica che nell’arco di 22 mesi sconvolge la vita quotidiana dei residenti, provocando la morte di almeno 2481 persone e il ferimento di altre 2074. Le bombe sganciate colpiscono complessivamente il 43,2% del patrimonio edilizio: 1336 fabbricati distrutti, 1582 semidistrutti, 2964 lesionati.
A partire dall’entrata in guerra dell’Italia, il 10 giugno 1940, l’amministrazione dà l’avvio ad un’opera di copertura dei monumenti pubblici e predispone un piano di protezione antiarea comprendente una rete di rifugi anticrollo e un sistema di allarme, la cui sirena di prova è attivata ogni giorno alle ore 10. Più di tre anni passano, però, prima che Bologna subisca la prima incursione.