Al cinema sotto casa (1950-1970)
venerdì, marzo 30th, 2012E poi una cosa importante che, quella, se la vuoi segnare: dentro questo cortiletto qui, che adesso c’è la stradina lì, no? Era già così e al sabato o alla domenica, adesso non mi ricordo più, un giorno della settimana, veniva il prete, quello là, con delle persone sue e faceva il film lì dentro, sai col suo … come si dice, telone e noi ci prendevamo giù le sedie da casa nostra, ognuno, e ci mettevamo tutti lì in fila a guardare il film e questo è un particolare che … era negli anni Sessanta, ma era bellissimo, perché poi Peppone, Don Camillo, sai tutti, ci mettevamo lì, andavamo a casa a prendere le sedie, sapevamo già quando era.
Sì lo faceva una volta alla settimana qui, credo qui perché il cortiletto come questo che non c’eran macchine, non c’era niente, era l’ideale! Perché una volta in bicicletta, se avevi il motorino, hai capito, se no a piedi, a piedoni! E poi in quello spazio lì, in quel cortile lì di fronte, si metteva il circo, sai quei circhi “due cani due gatti due … ”. Qui, proprio qui, dove facevano anche le prime feste dell’Unità, piccole, ridotte, un po’ di musica, le solite cose, capito? Il circo si metteva lì, in mezzo alle case quando le case c’erano, perché anche queste è già un bel po’ che ci sono, però lì c’è un bello spiazzo. Lì, tutta quella stradina che arrivi al giardino [Cervi], prima c’è un bel pezzo di terra che una volta c’era anche il coso da basket, adesso non c’è più, perché adesso han fatto tutto nuovo di là.